La maggior parte dei mobili etnici cinesi d’antiquariato risalgono al periodo Qing (1644-1911). Gli stili dei mobili cinesi variavano a seconda delle regioni e, per esempio, gli arredi dello Shanxi erano quelli più rinomati per il loro ornamento particolarmente ricco e florido. Le parti metalliche che spesso si trovano sui mobili cinesi avevano una doppia funzione decorativa e funzionale. Fatti in ottone o altre leghe metalliche, i cardini, maniglie, o serrature erano considerati molto importanti rispetto al design complessivo e spesso contenevano raffinate incisioni.
Prima dell’avvento delle sedie i Cinesi erano soliti stare seduti in terra, per questo motivo i tavolini sono bassi. Particolarmente originali sono i tavolini da the. Le sedie cinesi sono solide e grandi, in quanto la posizione elevata era riservata agli ospiti di riguardo, e dalle linee inaspettatamente moderne.
Il concetto occidentale di guardaroba non esisteva in Cina, infatti i Cinesi, seguendo un dettame tipico dell’arredamento orientale, ripiegavano gli abiti dentro un armadio o una cassa. Gli armadi venivano usati anche per contenere libri, oggetti di cancelleria o utensili e oggetti da cucina. I piccoli cabinet potevano contenere oggetti d’uso quotidiano e spesso un comparto segreto per gli oggetti di valore, caratteristica che troviamo di frequente nell’arredamento orientale.